Giuseppe Verdi Tribute 1813 - 1901


cm, 156 x106 olio - acrilico su tavola  anno 2009

 

- Nabucco -
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« Non son più re Son Dio! »
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Dramma lirico in quattro parti di Temistocle Solera
Da "Nabucodonosor" 
dramma di Anicèt Bourgeois e Francis Cornue (1836)
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Prima rappresentazione: 
Teatro alla Scala di Milano il 9 marzo 1842
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Nabucodonosor, re di Babilona,
Ismaele, nipote di Sedecia re di Gerusalemme,
Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei,
Abigaille, schiava creduta figlia primogenita di Nabucodonosor,
Fenena, figlia di Nabucodonosor,
Il Gran Sacerdote di Belo,
Abdallo, vecchio ufficiale del re di Babilonia,
Anna, sorella di Zaccaria,
Coro,

Titolo: « Non son più re Son Dio! »

 

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Va Pensiero
Nella prima parte la scena fingesi a Gerusalemme, nelle altre a Babilonia.
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Così ha detto il Signore: "Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia; egli l'arderà col fuoco". 
(Geremia XXXII)
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PARTE SECONDA SCENA VIII Nabucco, il quale si è aperta la via in mezzo allo scompiglio,  si getta fra Abigaille e Fenena; prende la corona, e postasela in fronte grida ad Abigaille...
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Giù! pròstrati!... non son più re, son Dio!!
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(Il fulmine scoppia vicino al re; Nabucco pare sospinto da una forza sopranaturale; stravolge gli occhi, e la follia appare in tutti i suoi lineamenti).
NABUCCO:
Chi mi toglie il regio scettro?...
Qual m'incalza orrendo spettro?...
Chi pel crine, ohimè, m'afferra?...
chi mi stringe?... chi m'atterra?
chi? chi?...
Oh! mia figlia!... e tu pur anco
non soccorri al debil fianco?...
Ah fantasmi ho sol presenti...
hanno acciar di fiamme ardenti!
E di sangue il ciel vermiglio
sul mio capo si versò!
Ah! perché, perché sul ciglio
una lagrima spuntò?
Chi mi regge?... io manco!...